L'accordo nel battesimo

I Verbi del Cuore

Ac-cor-darsi


Il battesimo è un dono e un compito. E' dono del Padre che pone nel cuore dell'uomo il seme dell'eternità, ma è anche compito dell'uomo che si impegna a far crescere e germinare nella propria vita frutti di speranza e di carità nella fede del Risorto.
La parola “battesimo” vuol dire “immersione”: l’immersione nell’acqua simboleggia la morte di Gesù, mentre emergere da essa la Resurrezione. Nell’acqua viene tolto il peccato; da questo momento il fedele sarà unito a Cristo, nella sua morte, resurrezione e glorificazione. L’uomo vecchio non esiste più, ora c’è un uomo nuovo, un cristiano liberato dal male e membro effettivo della Chiesa.
È diventato a tutti gli effetti un Figlio di Dio, rinato per mezzo dell’acqua e dello Spirito, rigenerato dallo Spirito Santo, illuminato dalla luce di Cristo e salvato dalle tenebre del peccato, reso partecipe del nuovo popolo di Dio.
Possiamo considerare il Battesimo come un 'accordo'.
E' AC-CORDO con Gesù: infatti ci impegniamo a restare uniti a lui come il tralcio è unito alla vite. Se vogliamo portare frutto, dobbiamo ritrovare vie di conciliazione e riconciliazione con Colui che dà senso alla nostra vita cristiana
- lavando le nostre vesti (acqua benedetta e veste bianca),
- rinnovando la nostra fede in lui (rinnovazione delle promesse battesimali e professione di fede),
- riscoprendo la bellezza e la forza dell'affidarci a lui scegliendo ciò che è bello, buono e giusto (olio dei catecumeni e sacro crisma),
- ascoltando e proclamando la Parola di vita (lettura della Parola di Dio e rito dell'“effatà”).
E' AC-CORDO coi fratelli, coi quali ci impegniamo a costruire una famiglia umana. Nella responsabilità dei genitori e dei padrini e nella recita comune del Padre nostro riscopriamo il Battesimo non come un dono invididuale e personale, ma come una responsabilità e una fede comune, dove c'è una comunità-madre che si prende cura dei suoi figli, li fa crescere, li educa e li inserisce a pieno titolo all'interno di essa con i propri doni e talenti.
Nel Battesimo si stipula un ACCORDO, una ALLEANZA, un PATTO: Dio ci chiede fedeltà e ci dona, nel suo Spirito, la forza di intraprendere questo lungo viaggio.
Ma, come tutti gli accordi, il Battesimo non chiede solo di essere stipulato, ma soprattutto rinnovato continuamente per non perdere la bussola e la direzione: rinnoviamo il dono per mantenere la freschezza e la bellezza del sentirci dati e donati a Dio e ai fratelli.
Rin-novare vuol dire “tornare alle origini”, per ridare i giusti significati ai gesti e alle promesse di allora, per ribadire che la fede non è ripetere riti o dire preghiere, ma “ritornare al cuore”.
 

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